Si terrà tra venerdì 7 e domenica 9 ottobre 2016 un'importante esercitazione speleologica della Delegazione Regionale del Soccorso Speleologico del FVG. L’esercitazione avrà luogo nel Gruppo del Canin, più precisamente sotto le pareti settentrionali del Monte Forato, ai piedi del quale si apre una grotta di recente scoperta (2015), denominata Pape Satàn, ancora in corso di esplorazione.

L’appuntamento è di un certo rilievo in quanto aperto a tutte le delegazioni italiane del CNSAS e quest’anno vede anche la partecipazione di alcuni membri del soccorso speleologico sloveno. Vi prenderanno parte in tutto una settantina di uomini, composti da quaranta friulani, quindici veneti, dieci sloveni e dieci volontari provenienti da altre parti d’Italia. L’esercitazione consiste nel recupero di una barella dai 550 metri di profondità della cavità naturale fino ad oggi esplorata, partendo dai 2180 metri di altitudine del foro d’ingresso, superando punti difficili e tratti ricoperti di ghiaccio vivo. Uomini, tecnici e materiali raggiungeranno la quota di partenza nella conca del Canin con l’aiuto dei fuoristrada e con il supporto dell’elicottero della Protezione civile che scaricherà i materiali necessari all’imbocco della grotta. Un appuntamento fondamentale che permette di puntare con costanza a quegli standard di efficienza e velocità nel recupero di infortunati in ambiente sotterraneo che il Soccorso Speleologico italiano ha già in passato conquistato a livello europeo. Come nel 2014, quando a Berchtesgaden, in Baviera, si distinse nel coordinamento dei soccorsi che riportarono in superficie uno speleologo infortunato da ben 1000 metri di profondità nella grotta Riesending-Schachthöhle.

Melania Lunazzi

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