Si è concluso attorno alle tre del mattino di lunedì 5 dicembre l'intervento del CNSAS - FVG di Forni di Sopra che si era messo sulle tracce dei due ragazzi carnici che non erano rientrati a casa domenica 4 dicembre dal Gruppo del Monfalcon di Forni. M. (nome) P. (cognome) del 1990 di Tolmezzo e A. C., del 1993 di Preone, sono stati ritrovati alle 00.40 al Bivacco Marchi Granzotto da una

delle squadre di soccorritori che si erano messe sulle loro tracce, sani e salvi. I ragazzi avevano deciso di fermarsi al bivacco (2170 metri di quota) a causa del sopraggiungere del buio, dopo aver rinunciato a proseguire nel giro che si erano prefissati di fare perché non muniti di ramponi da ghiaccio. Per lo stesso motivo avevano deciso di passare la notte al bivacco, disponendo di vestiario e cibo a sufficienza. Non avevano potuto però avvisare i familiari, a causa della mancanza di rete telefonica. I soccorritori si erano organizzati con due squadre da Forni di Sopra: una composta da un tecnico del CNSAS e due finanzieri, aveva seguito l'itinerario per la Forcella del Cason, trovando presto le tracce sulla neve dei ragazzi; l'altra, composta da un tecnico del Soccorso Alpino e da un carabiniere, quello per Forcella Las Busas; c'era poi una terza squadra del CNSAS del Veneto, che era partita dal Rifugio Padova, sul versante cadorino. La squadra di Forcella del Cason ha raggiunto il bivacco in tempi veloci, superando mille metri di dislivello in un'ora e dieci di cammino. I ragazzi, in ottime condizioni di salute e di spirito, sono stati riaccompagnati a valle presso la caserma dei carabinieri, dove alle 3.10 del mattino ad attenderli c'erano il padre e il fratello di uno dei due e poi sono rientrati a casa. Melania Lunazzi

Nella foto, da sinistra: i due tecnici del CNSAS e i due ragazzi M. e A.

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