TRAMONTI DI SOPRA: Stava effettuando un'escursione lungo la strada a servizio della diga, sul lago di Cà Zul, quando improvvisamente è scivolato, cadendo in una ripida e pericolosa parete sulla destra orografica del bacino idroelettrico, nel parco delle Dolomiti friulane. Le sue richieste di aiuto sono state udite da un paio di cacciatori che stavano rientrando in paese, i quali, a loro volta, hanno avvisato i carabinieri della Compagnia di Spilimbergo, guidata dal capitano Francesco Dotto una volta giunti a valle, dal momento che in zona non vi è copertura telefonica. L'allarme era stato dato pochi minuti dopo le 18. I militari dell'Arma hanno quindi avviato le fasi del soccorso. Fortunatamente le condizioni ell'escursionista erano buone. Le difficoltà per il suo recupero erano dovute al buio e alla zona impervia in cui si è fermato, tra gli arbusti, a poche decine di metri dallo sbarramento, area raggiunta da alcuni volontari del soccorso alpino. I vigili del fuoco del distaccamento di Maniago hanno montato le fotoelettriche per illuminare l'area di intervento, la squadra Saf (speleo-alpino-fluviale) è partita da Pordenone: l'uomo nel frattempo è stato raggiunto dai volontari del soccorso alpino di Maniago, i quali si sono assicurati delle sue buone condizioni di salute. Le operazioni di recupero si sono rivelate lunghe e complesse, stante la particolare orografia dell'area. I vigili del fuoco si sono calati con un gommone sul bacino idroelettrico e hanno provveduto al recupero dell'uomo via lago con l'aiuto dei volontari del soccorso alpino. Le operazioni di salvataggio si sono concluse attorno alle 22.30.

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