IL CNSAS – I CANI DA MACERIA

di Sgobaro Roberto

Pubblicato sul Gazzettino del 25-04-2012

Tutto nasce nel 2009 in occasione del sisma dell'Aquila.

A seguito tale evento il Dipartimento della Protezione Civile propone al CNSAS di creare un gruppo cinofilo di ricerca per tali calamità e provvede al finanziamento di un progetto per l'acquisto di cani e la loro formazione specifica.

Con tale progetto, collegato per altro a quello dei cani molecolari, il Dipartimento riconosce al CNSAS una capacità organizzativa e tecnica già sperimentata da tempo. Infatti da diversi anni, proprio in occasione dei corsi nazionali delle scuole UC da valanga e da ricerca in superficie del CNSAS e del conseguimento dei brevetti operativi,  il Dipartimento diventa parte attiva con la partecipazione di un suo funzionario alla fase valutativa dell'unità cinofila.

Il progetto macerie nasce con la scelta di individuare a livello internazionale una struttura addestrativa di eccellenza nel settore. La scelta ricade sulla scuola francese dei Sapeurs Pompier con sede a Limoge.

Verso fine maggio del 2011 vengono consegnati a 4 conduttori CNSAS  4 cani di razza  Pastore Belga Malinois che hanno già iniziato l'iter formativo presso il centro di Limoge.

Al Servizio Regionale Friuli Venezia Giulia, conscio del valore e dell'importanza dell'iniziativa e che ha accettato di accollarsi le spese relative alle frequenti trasferte, della nostra UC, viene assegnato Jack razza Australian Working Kelpie e il suo conduttore è Daniele Mozzi.

I Servizi Regionali in cui vivono i conduttori sono: Lazio, Lombardia, Sardegna, Veneto e Friuli V.G.

Durante i mesi seguenti si sono susseguiti degli incontri a cadenza mensile di tre, quattro o cinque giorni, presso i diversi campi "maceria" disseminati nel nord e centro Italia che cortesemente si sono prestati ad ospitarci, questo per  sviluppare al massimo la motivazione del cane alla ricerca sia che questa avvenisse di giorno piuttosto che di notte, con la presenza di cibo sul campo, inquinanti chimici o rumori molesti.

Per parecchi mesi i cani sono stati seguiti dall'istruttore, Ludovic Blegean dei Sapeurs Pompier e all'inizio del 2012 sono stati ritenuti in grado di sostenere la prova di abilitazione alla ricerca in catastrofe e in superficie presso una commissione di valutazione in Francia. L'esame ha avuto luogo in Savoia il 25 febbraio e tutti e cinque le unità cinofile hanno superato brillantemente la prova.

La strada da percorrere quindi è ancora lunga e non facile, soprattutto considerando che i massimi livelli si raggiungono con cani di circa tre anni di età. La speranza è che il nostro lavoro possa un giorno essere messo a frutto, nella malaugurata ipotesi di un evento catastrofico, contribuendo a rendere il più efficiente possibile l'opera di ricerca e salvataggio. Ci faremo trovare pronti.

Capo stazione CNSAS Pordenone

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